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Cannabis legale e CBD per dormire

Il CBD per dormire, al centro di numerose dispute, offre sempre più benefici all’organismo. Varietà di Canapa Sativa con un alto contenuto di cannabidiolo o CBD (uno dei principali metaboliti senza alcun effetto psicotropo), pare abbia effetti positivi sui soggetti che soffrono d’insonnia, favorendo l’addormentamento. 

Cannabis light e i benefici del CBD

A differenza del THC, il CBD non è una sostanza psicoattiva, non altera le percezioni fisiche e mentali. Regala invece sensazioni di tranquillità e benessere, motivo per cui è reperibile sotto forma di olio anche in quei Paesi in cui l’uso ricreativo della marijuana è considerato illegale. 

Le proprietà del cannabidiolo sono riconosciute da diversi studi scientifici pubblicati su riviste di medicina autorevoli. Sul Journal of Pharmacology, ad esempio, è possibile leggere i dossier relativi all’efficacia del CBD sui soggetti affetti da crisi convulsive. Su un campione di 8 pazienti epilettici, 7 hanno registrato un miglioramento della condizione clinica. 

Frontiers in Psychiatry, invece, evidenzia le proprietà ansiolitiche del metabolita, efficace anche per contrastare gli effetti causati da un consumo eccessivo di THC.

Negli anni sono state accertate le proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antidepressive e antiossidanti del CBD. Il metabolita è particolarmente utile nel trattamento di malattie che interessano la pelle (come la psoriasi), inoltre, lenisce i dolori cronici o le infiammazioni temporanee.

Il cannabidiolo vede un campo d’applicazione molto ampio. Utile in ambito medico per contrastare i dolori mestruali e la nausea, contribuisce a rallentare i sintomi e gli effetti del morbo di Parkinson e della sclerosi multipla. 

Recenti studi si stanno concentrando sull’azione del CBD sulle cellule tumorali. Pare, infatti, che rallenti la proliferazione delle cellule malate, controllando così l’espansione della malattia. Si tratta ancora di risultati in fase sperimentale, per cui bisogna prendere l’informazione con il dovuto spirito. È certo che l’uso regolare della Cannabis light consente di rilassarsi senza correre alcun rischio né fisico, né mentale.

La legge italiana, nonostante gli aggiornamenti del 2019, non ammette l’uso ricreativo della Cannabis, per cui fumarla potrebbe rivelarsi un reato, ma l’alternativa migliore è l’olio di CBD. Il prodotto può essere vaporizzato, assunto per via sublinguale nei paesi in cui viene utilizzato e consentito oppure applicato direttamente sulla pelle. Le proprietà calmanti, lo rendono particolarmente efficace contro l’insonnia. Rilassa i muscoli, regola il ciclo sonno-veglia, fungendo da mediatore per la melatonina, favorendo così un sonno di qualità e senza risvegli notturni.

Il CBD elimina gli stati di ansia e il panico, esercitando un’azione positiva contro tutti quei fattori che impediscono un riposo sereno e rigenerante. Per chi non dovesse gradire il sapore dell’olio, sono disponibili anche delle compresse in gel semplici da deglutire, da assumere poco prima di andare a dormire con un bicchiere abbondante di acqua.

Cos’è l’insonna e quali sono le cause di un sonno disturbato?

L’insonnia è una particolare condizione caratterizzata dalla difficoltà ad addormentarsi e da frequenti risvegli notturni. Dormire poche ore a notte non è salutare ed ha ripercussioni sulle comuni attività quotidiane e lavorative. Il tipico stato d’agitazione compromette perfino la vita sociale. 

L’insonnia non è propriamente una patologia primaria. Di solito, è la diretta conseguenza di condizioni patologiche ma anche di cattive abitudini alimentari, di un’attività fisica intensa e di ritmi di vita non regolari. A ciò si aggiungono anche le nuove tecnologie, lo stress e l’ansia che influiscono negativamente sulla mente e il corpo. 

L’uso regolare del CBD per dormire offre importanti benefici all’organismo, grazie alle sue proprietà ansiolitiche e antidepressive.

Un altro fattore che potrebbe condizionare lo squilibrio del ciclo veglia-sonno è il cosiddetto jet lag, ovvero la difficoltà del fisico ad abituarsi al fuso orario e a nuovi ritmi. Dato che il sistema endocannabinoide è il responsabile della regolazione omeostatica, il cannabidiolo può contribuire ad alleviare efficacemente i fastidiosi effetti collaterali legati al disturbo temporaneo. 

Le moderne tecnologie, inoltre, occupano un ruolo da non sottovalutare nella manifestazione dell’insonnia. L’utilizzo di computer, telefonini, tablet e di altri dispositivi elettronici prima di andare a dormire compromette i normali equilibri del corpo. La luce blu emessa agisce direttamente sul sistema nervoso, alterando il ciclo di sonno-veglia e di conseguenza la produzione di melatonina, un ormone secreto dalla ghiandola pineale posta alla base del cervello che concilia il sonno, favorendo l’addormentamento. 

Per ottimizzare gli effetti del CBD, è utile ridurre l’esposizione alla luce dei dispositivi elettronici nelle ore che precedono il sonno. 

Va ricordato infine che una carenza dell’ormone preposto al corretto riposo, la melatonina, può comportare insonnia oppure disturbi del sonno temporanei. Per individuarne un’effettiva mancanza basta guardarsi allo specchio: occhi cerchiati, aria stanca e affaticata, sono i primi sintomi visibili. La sensazione di non essere riposati, risvegli notturni frequenti, difficoltà ad addormentarsi, aggressività, tensione, ansia e irritabilità sono altre conseguenze tipiche. 

Una ricerca condotta in laboratorio sui ratti e risalente al 2012 ha stabilito che il CBD per dormire migliora la qualità del sonno nei soggetti affetti da disturbo da stress post-traumatico. Il metabolita trova riscontro in diverse applicazioni negli studi scientifici sul sonno, rivelandosi efficace contro la depressione e i disturbi d’ansia. 

La sua efficacia supera in qualche modo quella dei sonniferi farmaceutici perché essendo una sostanza del tutto naturale e quindi psico-inattiva, non ha controindicazioni, non provoca attacchi d’ansia, non altera lo stato mentale, non genera inutili paranoie e soprattutto non sballa. 

CBD per dormire

CBD per dormire: antagonista del THC e aiuto concreto contro l’insonnia

Il cannabidiolo è il secondo metabolita principale della Cannabis sativa. Antagonista del THC e di altri rimedi per conciliare il sonno, non agisce come un sedativo vero e proprio ma direttamente sul sistema endocannabinoide. 

I recettori CB1 e CB2, localizzati principalmente sulla pelle, il cervello e altri tessuti, stimolati dal cannabidiolo attivano alcune specifiche reazioni. Pertanto, regolano il battito cardiaco, la temperatura corporea e la respirazione.

Secondo la ricerca, l’assunzione regolare dell’olio di CBD per dormire o di Cannabis light favorisce il naturale torpore che provoca la sonnolenza, contrastando gli stati di sovra-eccitazione dovuti magari ad un periodo di forte stress oppure al consumo smoderato di sostanze stimolanti del sistema nervoso, come ad esempio la caffeina oppure la teina. 

Attenzione però: queste affermazioni non devono fuorviare. Il cannabidiolo è un rimedio naturale ma non è miracoloso. Pertanto, dopo l’assunzione non può conciliare immediatamente il riposo notturno. La sua azione è graduale ed è sufficiente per restituire ai soggetti ansiosi un battito cardiaco nella norma, una respirazione meno affannosa e frenetica, producendo nell’organismo un complessivo rilassamento dei muscoli e soprattutto della psiche, fattori importantissimi per un sonno tranquillo, sereno e ristoratore. 

L’assunzione in gocce sublinguali o la vaporizzazione dell’olio di CBD contribuisce a ridurre l’emicrania, anche la più dolorosa, concedendo il sollievo necessario per un rilassamento completo e utile per conciliare il riposo. 

A differenza dei farmaci tradizionali, il CBD per dormire non ha effetti collaterali e non stressa l’apparato gastrointestinale. Ad uso topico e dall’azione antiossidante, il prodotto (disponibile anche in pomata) distende i muscoli contratti dallo stress e dalla tensione permettendo di trattare i dolori cronici, uno dei maggiori responsabili dell’insonnia. 

L’uso nel tempo dell’olio di CBD offre effetti benefici all’organismo proteggendolo anche dai leggeri malanni stagionali. È risaputo, infatti, come sia difficile addormentarsi quando si è raffreddati, non si respira bene e si ha la gola in fiamme. Il prodotto placa i sintomi permettendo un più facile rilassamento. Non essendo un psicoattivo, il cannabidiolo può solo avere effetti positivi senza sconvolgere l’equilibrio della mente. 

Con la Cannabis light e l’olio di CBD si dorme meglio? 

L’argomento Cannabis light è ancora al centro di diverse polemiche e dibattiti. Nonostante gli studi scientifici ne attestino le proprietà benefiche sull’organismo, le persone disinformate al giorno d’oggi sono davvero tante, legate a miti ormai sfatati. I nuovi test sull’uomo ancora in fase sperimentale evidenziano gli effetti che il cannabidiolo apporta al fisico e al benessere psichico: basta consultare riviste mediche autorevoli e accreditate per farsi un’idea. 

Ad oggi, purtroppo, non esistono studi specifici sulla relazione tra Cannabis light e insonnia. Tuttavia, sulla base dei dati ottenuti è possibile concludere che gli effetti del metabolita sul fisico e sulla psiche sono tali da consentire un facile addormentamento, senza controindicazioni. Sotto forma di olio o di compresse in gel, la sua azione è assolutamente sicura.

Supporto ideale per le notti irrequiete, il CBD per dormire rilassa l’organismo e permette un riposo ristoratore senza risvegli notturni. 

Per non creare false illusioni è fondamentale sottolineare che l’olio, le compresse o le pomate di CBD per dormire sono realmente efficaci contro i disturbi dell’insonnia solo se di qualità e vengono acquistati presso rivenditori autorizzati, di cui si conoscono i metodi di estrazione e di lavorazione. Va altresì precisato che il consumo regolare non crea alcun tipo di dipendenza e non provoca effetti collaterali come i tradizionali sonniferi da prescrizione. 

Cannabis light e melatonina: insieme per dormire meglio

Il CBD usato in combinazione con integratori a base di melatonina, il cannabidiolo assicura risultati ancora più sorprendenti. Favorisce un riposo più strutturato, riduce il periodo di latenza del sonno evitando quindi i fastidiosi risvegli notturni. 

La perfetta sinergia tra le due sostanze concilia il sonno più rapidamente e consente di riposare la notte più a lungo, evitando quella sgradevole sensazione di sonnolenza durante le ore diurne. Dormendo meglio ci si sentirà sicuramente più in forma, rilassati e meno nervosi.

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